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Civitella del Tronto

Caposaldo della storia d'Italia

Distretto: Distretto dei Due Regni
Provincia: Teramo Regione: Abruzzo | Localizza sulla mappa
Sito ufficiale: www.comune.civitelladeltronto.te.it

Descrizione e cenni storici
Civitella del Tronto è situata su una rupe rocciosa di travertino ed è sovrastata dalla sua Fortezza, ultimo baluardo dei Borbone e del Regno delle Due Sicilie. Le origini del paese non sono chiare, anche se nelle località Ripe di Civitella, come nella Grotta Sant'Angelo, oggi museo, sono stati rinvenuti importanti reperti del Neolitico e del Paleolitico superiore. Si ritiene che la cittadina sia stata fondata sui resti della città picena Beregra, anche se le prime testimonianze storiche la collocano nei secoli X-XI come città incastellata. Già nel secolo XIII il paese, appartenente al Regno di Napoli, era cinto da mura e, per la sua particolare posizione geografica di confine con lo stato pontificio, ebbe nei secoli grande importanza strategica.
Autentico scrigno di eventi storici, nel 1557 fu assediata senza successo dalle truppe del Duca di Guisa, generale di Enrico II alleato con il Papa Paolo IV. Proprio durante la guerra tra Francesi e Spagnoli, Civitella cambiò il suo nome in Civitella del Tronto, a significare la centralità del ruolo avuto durante la Guerra del Tronto. La vittoriosa e valorosa resistenza che il popolo della cittadella riuscì a riportare venne apprezzata nell'intero Regno, tanto che ai suoi cittadini furono tolti gli oneri fiscali per quarant'anni e, a spese del demanio regio, furono restaurati gli edifici e la fortezza. Per lo stesso episodio nel 1589 fu elevata al grado di Città e le fu conferito il titolo di Fidelissima da Filippo II di Spagna.
Nel 1798 e nel 1806 il forte venne assediato nuovamente dalle truppe francesi e, difeso dal maggiore irlandese Matteo Wade, sostenne un assedio di quattro mesi contro le ben più numerose truppe Napoleoniche, capitolando con onore il 22 maggio 1806.
La Fortezza fu l'estrema roccaforte dell'esercito piemontese e solo il 20 marzo 1861 l'esercito di Vittorio Emanuele II riuscì ad espugnarla, tre giorni dopo che fosse sancita l'Unità d'Italia. Fu una battaglia terribile in cui l'esercito sabaudo, guidato dal Generale Luigi Mezzacapo bombardò violentemente la fortezza per spegnere la resistenza degli ultimi reparti borbonici.
Anche durante la Seconda Guerra Mondiale la cittadella ebbe un importanza centrale e ospitò sfortunatamente anche dei campi di concentramento, come testimoniano gli elenchi custoditi nell'archivio comunale.

  • Numero abitanti: 5.442
  • Altitudine: 589 m s.l.m.


Emergenze Storico-culturali

Fortezza, sec. XIII-XVI

Abbazia di Santa Maria di Montesanto, sec. VI.  L'abbazia benedettina, considerata tra i monumenti più belli del Teramano, è attribuita nella fondazione allo stesso San Benedetto da Norcia, che ne avrebbe avviato l'edificazione nel 542. Il monastero, sorto in cima ad un colle impervio e scosceso, sin dall'età medioevale esercitò la sua fgiurisdizione su un'area molto vasta e, nel 1259, uno dei suoi abati, Rainaldo, fu eletto vescovo di Ascoli. La decadenza del monastero iniziò alla fine del XV secolo ma per fortuna un recente reasturi lo ha restituito alla bellezza che aveva nel 1200.

Chiesa di San Lorenzo martire. La parrocchiale risale al XIII sec., anche se in origine sorgeva al di fuori delle mura cittadine, ma venne trasformata in bastione per la difesa del borgo nell'assedio del 1557 per poi essere ricostruita all'interno delle mura. Nel 1777, fu ristrutturata in stile barocco. La chiesa custodisce grandi nicchie con altari e stucchi impreziositi da arredi lignei ed un organo settecentesco. La statua barocca di Sant'Ubaldo reca in mano la città di Civitella di cui è protettore.

Chiesa di San Francesco, sec. XIV. La facciata è di stile gotico-romanico e reca un bellissimo rosone trecentesco in pietra con cornice intagliata. L'interno, rivisitato in stile barocco e a navata unica, conserva un pregevole coro in noce del '400 e oltre il presbiterio l'originaria abside a pianta quadrata e dalla volta a crociera. L'annesso monastero è oggi adibito in parte a sede del municipio.

Chiesa di Santa Maria degli Angeli, sec. XV. Costituita da un'unica navata con tetto a capriate, conserva all'interno, sotto la moderna intonacatura, un residuo della decorazione policroma rinascimentale.

Santuario e convento di Santa Maria dei Lumi, sec. XV. La loro storia è intimamente legata alla storia di Civitella, essendo state puntualmente coinvolte nei sanguinosi eventi bellici che l'hanno caratterizzata. Per tale ragione il complesso ha subito numerosi restauri. La chiesa è preceduta da un portico romanico ad archi a tutto sesto, impostati ciascuno su quattro pilastri ottagonali. L'interno è nella veste dell'arredo ottocentesco. Nell'Altare Maggiore, eretto nel 1922, si conserva una Madonna col Bambino, detta appunto la Madonna dei Lumi, stupenda statua lignea policroma realizzata da Giovanni di Blusuccio nel 1489. Nella zona conventuale sopravvive integro il chiostro, formato da archi a tutto sesto con ghiera di mattoni sostenuti da colonne ottagonali in pietra con semplici capitelli e basi trapezoidali.
Maggiori informazioni su: www.santamariadeilumi.it

Monumento a Matteo Wade, 1829. Fu voluto da Francesco I di Borbone, re delle Due Sicilie, alla memoria dell'ufficiale irlandese che difese la piazzaforte di Civitella del Tronto durante l'assedio del 1806

Curiosità

Civitella del Tronto fa parte dei Club dei Borghi più belli d'Italia e unisce alla bellezza architettonica ambienti integri di grande suggestione, come le Gole del Salinello, tra i più spettacolari del Parco e di tutto l'Appennino, che per la natura aspra e isolata ospita numerosi eremi, come la già citata Grotta di Sant'Angelo, l'eremo di Santa Maria Scalena e la Grotta di San Marco, frequentati già in epoche remote.

Manifestazioni e Feste

  • 25 al 27 aprile: festeggiamenti in onore di Santa Maria dei Lumi
  • 16 maggio: festa in onore del patrono, Sant'Ubaldo, sulla cui figura storica e religiosa si registra un recente rifiorire di studi, pubblicazioni e convegni.
  • Agosto: A la Corte de lo Governatore, rievocazione storica.

Gastronomia

Anche le preparazioni tipiche si legano alla cultura di un contesto militarizzato. Tra le tante si segnalano il "pollo alla franceschiello" e il "filetto alla borbonica". Dalla cucina essenziale, tanto negli ingredienti quanto nelle preparazioni, discende anche il piatto più originale e succulento: "le ceppe", sorta di maccheroni ottenuti originariamente con un impasto di sola farina ed acqua, così chiamate perché realizzate tramite l'uso di una "ceppetta" di legno, oggi sostituita da un ferro da calza, attorno a cui si avvolgono piccole porzioni d'impasto per poi sfilarle.

Civitella del Tronto
Civitella del Tronto
(foto di Archivio Ente Parco)
 
Grotta di S. Angelo
Grotta di S. Angelo
(foto di Archivio Ente Parco)
 
Cascata del Caccamo
Cascata del Caccamo
(foto di M. Anselmi)
 
Montagna dei Fiori
Montagna dei Fiori
(foto di Archivio Ente Parco)
 
Chiesa di San Lorenzo martire a Civitella del Tronto
Chiesa di San Lorenzo martire a Civitella del Tronto
(foto di Archivio Ente Parco)
 
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