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La Madonna Fore e il Monte Castelvecchio

Itinerario n° 49

A piedi         Elevato interesse: panorama 
  • Tempo di percorrenza: 1.15 ore
  • Dislivello: 370 m
  • Segnavia: parzialmente segnato (bianco-rosso)
  • Periodo consigliato: da gennaio a dicembre
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La strada per il Convento di San Giuliano, indicata da un cartello, si stacca dalla statale 80 nella periferia occidentale de L'Aquila, a poche centinaia di metri dal bivio con la statale 17 per Rieti e dal casello de L'Aquila Ovest della A 24. Dei cartelli consentono di districarsi agli incroci. Dopo il viadotto della A 24 la strada supera una zona residenziale e poi piega a sinistra verso il convento. Si posteggia presso un bivio con immagine sacra e fontana (724 metri).

Si continua a piedi per la carrareccia, indicata da rari segnavia del Sentiero Italia, che prosegue sul fondovalle, costeggia il muro di cinta del convento e continua in una bella pineta. Delle rampe un po' più ripide e pochi metri in discesa portano a un ponte e alla chiesa della Madonna Fore (o Madonna di Cascio, 900 metri, 0.30 ore). I vicini speroni calcarei sono stati frequentati come palestra di roccia.
Prima della chiesetta, sulla sinistra, si imbocca un evidente sentiero non segnato che entra in un valloncello, supera una rampa scavata nella roccia e sale in una bellissima pineta fino a superare un crinale. Si continua salendo a mezza costa, e poi con qualche saliscendi, fino a una sella. Subito dopo si esce dal bosco e si continua su un crinale di pascoli dal quale appaiono la Majella, il Sirente, il Gran Sasso e L'Aquila. Superato un elettrodotto il terreno diventa più ripido. Delle svolte portano alla vetta del Monte Castelvecchio (1098 metri, 0.45 ore), dov'è una croce di ferro.
Il sentiero di discesa inizia su un crinale, tocca delle rocce, piega a sinistra e poi si abbassa a larghe svolte fino a dei terrazzi. Ci si tiene sul tracciato di destra (quello di sinistra può essere usato come scorciatoia) e si scende con una lunga diagonale. Dopo una breve risalita si raggiunge la Sorgente Cascio (968 metri), con bella fontana di pietra. Il sentiero, ora più ampio, continua tornando verso sinistra in un fitto bosco di querce fino all'ingresso del convento di San Giuliano (771 metri), dove si può visitare il Museo. Il vecchio sentiero permette di evitare un tornante, poi si continua sulla strada, superando un castagno secolare, fino al punto di partenza (0.45 ore).

Goniolimon italicum
Goniolimon italicum
(foto di Archivio Ente Parco)
 
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