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Carlo Alberto Pinelli - Ambasciatore del Parco nel Mondo

Ambientalista

Nominato il 14/07/2021

Carlo Alberto Pinelli, nato a Torino lo stesso giorno, mese e anno dell'attuale Dalai Lama (06-07-1935), si è laureato in Lettere e Storia dell'Arte dell'India e dell'Asia Centrale presso l'Università degli Studi La Sapienza di Roma. Figlio del drammaturgo e sceneggiatore cinematografico Tullio Pinelli, sposato con Anna Giolitti, ha preso parte in gioventù a campagne di scavo e a prospezioni archeologiche in Turchia, Afghanistan e Pakistan, sotto la guida dei prof. Giuseppe Tucci e Salvatore Puglisi.

E' stato per alcuni anni assistente alla Cattedra di Storia dell'Arte dell'India dell'Università La Sapienza di Roma. Ha collaborato con il prof. Ranuccio Bianchi Bandinelli alla redazione dell'Enciclopedia dell'Arte Antica, edita dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana - Treccani. Tiene tutt'ora saltuariamente conferenze e seminari sull'arte buddhista del Gandhara presso istituzioni culturali e musei.

Nel 1978 l'Università degli Studi di Salerno, Facoltà di Magistero, ha riconosciuto a Pinelli la qualifica accademica di "cultore della materia" per quel che concerne l'abilitazione all'insegnamento universitario di Antropologia Culturale.

Fin da adolescente Pinelli ha coltivato una passione vivissima per l'atletica leggera che lo ha portato a vincere, in seconda liceo, la gara di salto in alto dei campionati provinciali studenteschi laziali. Successivamente è stato primatista laziale di salto in lungo (FIDAL) con la misura di 6,80 metri.
Costretto a ritirarsi ancora giovanissimo dalle competizioni sportive a causa di un grave strappo muscolare, Pinelli si è dedicato da allora in avanti con analoga passione alla pratica dell'alpinismo, soprattutto nel gruppo del Monte Bianco e successivamente nelle montagne asiatiche dell'Hindu Kush.

Alpinista "accademico" (CAAI) e istruttore di alpinismo, Pinelli ha diretto per molti anni la scuola di alpinismo "Paolo Consiglio" del CAI di Roma.

Tra gli anni sessanta e ottanta ha preso parte a otto spedizioni alpinistico-esplorative nell'Himalaya e nell'Hindu Kush, scalando varie vette vergini. Tra queste il Saraghrar Peak di 7350 metri; spedizione diretta da Fosco Maraini, 1959 (F. Maraini: Paropamiso, 1960) il Baba Tangi (6513 metri), il Gokhan Sar (6249 metri), il Koh-e Wakhan, (6400 metri), il Koh-e Hillal (6280 metri), il Windok (6400 metri). Ad eccezione della prima spedizione, in tutte le altre ha ricoperto il ruolo di leader.

Nel 1990 ha guidato la famosa spedizione ecologica ''FREE K2", di Mountain Wilderness, che liberò la seconda vetta del pianeta da tonnellate di rifiuti e corde fisse abbandonati dalle precedenti spedizioni.

Nel 2003 ha guidato la missione alpinistico-umanitaria "OXUS - Montagne per la pace", organizzata da Mountain Wilderness, che ha riaperto le alte vallate dell'Hindu Kush afghano agli sport d'avventura e ha scalato nuovamente il monte Noshaq (7490 metri), la maggiore vetta dell'Afghanistan.

Negli ultimi anni ha organizzato e diretto sei corsi di "Environment - Friendly Mountaineering" in India e in Pakistan e due analoghi corsi in Afghanistan, riservati a giovani locali, di ambo i sessi, interessati a ricoprire i ruoli di liaison officer, guida di media-montagna, sirdar di trekking, ranger di parchi naturali montani. Due degli ex-allievi afghani sono stati i primi della loro nazione a raggiungere - durante l'estate del 2009 - la massima elevazione del paese: il monte Noshaq (7490 metri) nel Corridoio di Wakhan.

Durante l'estate del 2013 Carlo Alberto Pinelli è ritornato nel Karakorum occidentale pakistano per dirigere un corso avanzato di "Environment Friendly Mountaineering" organizzato da Mountain Wilderness International e dalla Fondazione Aga Khan. Il Corso era riservato a giovani montanari del luogo (Gojal, Shimshal, Wakhan) già in possesso di esperienze in alta quota. Tra gli allievi c'erano anche sette intrepide ragazze. Durante il mese di maggio 2014 ai 13 migliori allievi è stata offerta una ulteriore settimana di formazione nella neve profonda e in alta quota.

Infine Pinelli ha organizzato nel 2015 un corso per guide di trekking tra le montagne del Tigray, in Etiopia.

Dal 2017 Pinelli dirige per conto di Mountain Wilderness e dell'Istituto Italiano di studi per il Mediterraneo e l'Oriente il PDF Progetto Swat, nel Pakistan settentrionale.

Nella primavera del 2016 Carlo Alberto Pinelli è stato insignito dal presidente della repubblica islamica del Pakistan dell'alta onorificenza "Stella della Nazione (Sitara i-Imtiaz)" in riconoscimento della sua lunga attività nei campi dell'alpinismo e della formazione umanitaria.

Pinelli è uno dei fondatori dell'Associazione Mountain Wilderness International, di cui è stato per 14 anni il Coordinatore Generale e di cui ora è il Garante, responsabile delle attività asiatiche.

E' stato per 12 anni consigliere nazionale del WWF Italia. Ha presieduto la Commissione Centrale del CAI per la Tutela dell'Ambiente Montano. Nel 2012 ha accettato la carica di presidente di Mountain Wilderness Italia dalla quale si è dimesso nel 2017, anno in cui l'Assemblea Internazionale dell'Associazione lo ha eletto Presidente Onorario.

Tra la fine degli anni '80 e gli inizi degli anni '90 è stato consulente personale del Ministro dell'Ambiente Italiano, sen. Giorgio Ruffolo, per le tematiche connesse con i Parchi Nazionali. E' stato vice-presidente della Consulta Tecnica per le Aree Naturali Protette, massimo organo consultivo dello Stato Italiano in materia di Parchi Naturali. E' stato membro del Consiglio di Amministrazione del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Ha rappresentato il Ministero dell'Ambiente italiano all'interno della Conferenza Trasfrontaliera (Italia, Francia, Svizzera) "Espace Mont Blanc", che aveva lo scopo di identificare le migliori forme di tutela da applicare al maggiore gruppo montuoso dell'Europa. Ha fatto parte della Commissione incaricata di identificare i confini e la zonazione del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Ha gestito la prima reintroduzione del camoscio nel parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, per conto del CAI.

È un regista documentarista particolarmente attento ai temi etno-antropologici e socio-culturali, ha realizzato, prevalentemente per la RAI, ma anche per emittenti straniere e produzioni private, oltre centoventi documentari, filmati ovunque nel mondo.

Ha collaborato spesso con la trasmissione Geo e Geo di RAITRE con documentari di avventura, di viaggio, di ecologia, di incontri con culture umane "altre".

Negli anni ottanta si è dedicato alla realizzazione di lungometraggi di divulgazione medico-fisiologica, a carattere spettacolare, in 35 mm, destinati al grande schermo e prodotti per conto di industrie farmaceutiche private.

Pinelli ha presieduto le Giurie del Festival del Film Archeologico di Bordeaux, del Medfest, del Festival Internazionale Maremma Doc, della sezione documentari del Napoli Film Festival; e ha organizzato all'Aquila il convegno nazionale Raccontare il Mondo, sul destino della produzione documentaristica in Italia.

Pinelli insegna Cinematografia Documentaria e Teoria e Tecniche del Linguaggio Cinematografico presso la facoltà di Scienze della Comunicazione della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.

Nel 2006 gli è stato assegnato il premio alla carriera dalla giuria del Festival del Documentario di Teramo.

Pinelli ha dedicato la sua vita alla montagna e continua a farlo anche oggi, superata la soglia degli ottant'anni, non può che essere dunque il candidato ideale quale "Ambasciatore del parco nel mondo".

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