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Le Minacce

Il valore naturalistico delle praterie negli habitat evidenziati è minacciato da due tipologie di problemi:
  • Pascolo estensivo - le pratiche di pascolo estensivo, che si sono mantenute per secoli, hanno subito cambiamenti socio-economici tali da non essere più correttamente attuate. Molti allevatori abbandonano le pratiche zootecniche a causa delle difficili condizioni di lavoro e dello scarso ritorno economico. E', questo, un problema particolarmente diffuso nella zona dei Monti della Laga, mentre nel territorio del Gran Sasso si registra il problema opposto: a causa di errate pratiche di conduzione del bestiame, le attività di pascolo si concentrano in quelle aree dove sono disponibili ricoveri ed abbeveratoi, abbandonando le altre. Ciò causa un degrado dei pascoli: a causa del calpestio eccessivo, della crescita di specie erbacee invasive e dell'erosione del suolo. Ne sono maggiormente colpiti gli habitat 6210* (Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo), 6230* (Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane), 5130 (Formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli), 7140 (Torbiere di transizione e instabili) e 6170 (Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine). Anche la vipera dell'Orsini (Vipera ursinii) risente della perdita di habitat, a causa dell'invasione eccessiva dei gineprai da parte delle praterie ed i laghetti d'alta quota, che ospitano l'habitat 3150 (Laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition), soffrono l'accesso incontrollato del bestiame, che ne distrugge le rive causando l'eutrofizzazione dell'acqua, seria minaccia per il tritone crestato italiano (Triuturs carnifex).
  • Turismo - Il turismo e le abitudini errate dei visitatori costituiscono un altro tipo di minaccia diretta. Alcuni sentieri sono degradati dall'eccessivo calpestio mentre molti turisti lasciano i sentieri causando il degrado delle praterie; ma risultano malauguratamente gravi e diffuse pratiche quali il parcheggio dei motoveicoli sui prati o l'attraversamento degli stessi da parte di fuoristrada e motociclette, unitamente all'abbandono di rifiuti. Direttamente danneggiati da tali comportamenti sono gli habitat 6230* (Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane), 8120 (Ghiaioni calcarei e scistocalcarei montani e alpini), 8210 (Pareti rocciose calcaree con vegetazione casmofitica) e 6170 (Formazioni erbose calcicole alpine e subalpine), sebbene anche la vipera e il camoscio (*Rupicapra pyrenaica ornata) risentano fortemente dei flussi turistici incontrollati.
Lago di Pietralsieri
Lago di Pietralsieri
(foto di M. Anselmi)
Vipera dell'ursini
Vipera dell'ursini
(foto di A. Boano)
Camoscio
Camoscio
(foto di PN Gran Sasso)
Tritone
Tritone
(foto di Archivio Ente Parco)
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