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Progetto per la reintroduzione del Cervo
Sino al X-XI secolo, il Cervo era ampiamente diffuso in tutta la penisola italiana e fino al XVIII secolo era ben distribuito anche nei boschi del Gran Sasso e dei Monti della Laga. La specie sembra si sia estinta nel nostro territorio già agli inizi dell'Ottocento quando ebbe inizio un forte processo di deforestazione con la conseguente riduzione dell'habitat per l'animale.
Il 28 febbraio 2004, dopo 200 anni dalla scomparsa di questa specie nel nostro territorio, è stato liberato in località Piano Vomano, un primo nucleo di 21 cervi provenienti dalla Carinzia. Si è trattato del primo rilascio nell'ambito del "Progetto di reintroduzione del Cervo". All'inizio del 2006 è stato rilasciato un secondo nucleo di 25 cervi nella Val Chiarino ed infine, grazie ad un cofinanziamento concesso dalla Provincia di Pescara, nel mese di novembre 2006, sono stati liberati altri 12 cervi originari dell'Acquerino (PT), sulla Piana del Voltigno.
Dal primo rilascio ad oggi gli animali sono stati monitorati costantemente, tramite radiotelemetria, per valutare l'espansione dell'areale utilizzato e le interazioni con gli altri grossi mammiferi presenti nel parco.
A corredo delle attività del "Progetto Cervo" in questi anni sono stati ultimati anche due importanti interventi con finalità didattiche.
Nell'estate del 2006 a Fano Adriano è stato inaugurato "il Museo del Cervo", importante strumento per la conoscenza di questa specie e per la divulgazione della ricerca scientifica in corso. Sono state, inoltre, migliorate e valorizzate due aree faunistiche: quella di Fonte Spugna, nel Comune di Cortino, sui Monte della Laga e quella di Isola del Gran Sasso, situata alle porte del paese. Far conoscere ai residenti e ai turisti il "Progetto di reintroduzione del Cervo", riuscire a coinvolgere e a rendere partecipe la popolazione locale, garantirà il successo della reintroduzione e la ricostituzione di una popolazione stabile, in grado di tornare a popolare i nostri boschi e costituire una risorsa alimentare per i grandi carnivori come il lupo e l'orso.
Il 28 febbraio 2004, dopo 200 anni dalla scomparsa di questa specie nel nostro territorio, è stato liberato in località Piano Vomano, un primo nucleo di 21 cervi provenienti dalla Carinzia. Si è trattato del primo rilascio nell'ambito del "Progetto di reintroduzione del Cervo". All'inizio del 2006 è stato rilasciato un secondo nucleo di 25 cervi nella Val Chiarino ed infine, grazie ad un cofinanziamento concesso dalla Provincia di Pescara, nel mese di novembre 2006, sono stati liberati altri 12 cervi originari dell'Acquerino (PT), sulla Piana del Voltigno.
Dal primo rilascio ad oggi gli animali sono stati monitorati costantemente, tramite radiotelemetria, per valutare l'espansione dell'areale utilizzato e le interazioni con gli altri grossi mammiferi presenti nel parco.
A corredo delle attività del "Progetto Cervo" in questi anni sono stati ultimati anche due importanti interventi con finalità didattiche.
Nell'estate del 2006 a Fano Adriano è stato inaugurato "il Museo del Cervo", importante strumento per la conoscenza di questa specie e per la divulgazione della ricerca scientifica in corso. Sono state, inoltre, migliorate e valorizzate due aree faunistiche: quella di Fonte Spugna, nel Comune di Cortino, sui Monte della Laga e quella di Isola del Gran Sasso, situata alle porte del paese. Far conoscere ai residenti e ai turisti il "Progetto di reintroduzione del Cervo", riuscire a coinvolgere e a rendere partecipe la popolazione locale, garantirà il successo della reintroduzione e la ricostituzione di una popolazione stabile, in grado di tornare a popolare i nostri boschi e costituire una risorsa alimentare per i grandi carnivori come il lupo e l'orso.