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Il Cinghiale
- Nome scientifico: Sus scrofa, Linnè, 1758
- Famiglia: Suidae
- Dimensioni: 100-150 cm. Arriva a pesare 45-160 Kg.
- Colore: grigio, bruno scuro
- Riproduzione: aprile - settembre
- Alimentazione: onnivoro
- Distribuzione: tutta Italia
E' in atto una notevole espansione di questi ungulati, in seguito alle reintroduzioni massicce operate a scopo venatorio negli anni '80 e '90. Inoltre, l'assenza di predatori naturali, l'abbandono di coltivi e quindi una maggiore disponibilità di spazi, oltre alla notevole prolificità di questo animale ha permesso un notevole aumento della popolazione nel Parco.
Habitat
Il cinghiale ha un'elevata valenza ecologica ed è ampiamente adattabile a differenti condizioni ambientali, purchè siano soddisfatte le esigenze di base della specie: presenza di acqua, cibo e buona copertura vegetale. L'habitat preferenziale è il bosco di quesrce ma vive e prolifera anche nelle faggete montane.Alimentazione
Il cinghiale è onnivoro e si ciba sia di sostanze vegetali (ghiande, castagne, cereali, tuberi, funghi, frutta) sia dia animali invertebrati e piccoli vertebrati.Segni della sua presenza sono i buchi e i solchi nel terreno che l'animale scava con il muso alla ricerca di vegetali, lombrichi ed insetti, svolgendo in questo modo l'areazione del terreno, la dispersione e la gemmazione dei semi.
Senza dubbio il cinghiale rappresenta l'ungulato più difficile da gestire. La flessibilità ecologica, l'elevata fertilità, la grande mobilità, il comportamento gregario, l'interesse per le colture cerealicole, lo rendono una specie ad alto impatto.
Nel Parco i piccoli di cinghiale costituiscono la preda principale del lupo.