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Fulco Pratesi - Ambasciatore del Parco nel Mondo
Fondatore WWF Italia
Nominato il 31/01/2023
Fulco Pratesi, nato a Roma il 6 settembre 1934, si è laureato in architettura alla università La Sapienza nel 1960. Dopo essersi reso conto dei danni all'ambiente che molti colleghi architetti perpetravano, abbandonò la professione attiva di architetto urbanista per dedicarsi alla protezione della natura e al giornalismo, entrando nel movimento ecologista.
Pratesi è inoltre noto come illustratore e pittore acquerellista; i suoi soggetti sono perlopiù animali, piante e ambienti naturali.
Come ha spesso detto, e come scrive sul sito del WWF, prima di "convertirsi" all'ambientalismo fu anche un cacciatore:
«...Tanti anni fa io ero un cacciatore. Un giorno, mentre mi trovavo a caccia di orsi nei boschi della Turchia, ho assistito ad una scena che mi ha cambiato la vita: un'orsa con i suoi tre cuccioli, a pochi metri da me. In una manciata di secondi ho capito che stavo facendo una follia. Sono tornato in Italia, ho venduto i fucili e, con un gruppo di amici appassionati di natura, ho fondato il WWF. In me era nato un sogno: proteggere gli animali, gli ambienti, fare qualcosa per costruire un mondo di armonia tra uomo e natura...»
Nel 1966 fonda l'Associazione Italiana per il World Wildlife Fund (vecchio acronimo del WWF), oggi nota come WWF Italia, ne diventa vicepresidente nel 1970 e poi presidente dal 1979 al 1992 e dal 1998 al 2007.
Dal 1975 al 1980 è anche presidente della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli).
Dal marzo 1995 al 2005ha ricoperto la carica di Presidente del Parco Nazionale d'Abruzzo.
Molto vicino al Principe consorte Filippo D'Edinburgo, cofondatore e primo Presidente del WWF International, alla sua scomparsa nel 2021 lo ricorda così: Credo di poter dire di aver avuto una sincera amicizia con Filippo d'Edimburgo. Col primo Presidente del WWF Internazionale ho avuto modo di avere spesso incontri e di ammirare la sua semplicità, il suo humour e le sue battute che molti scambiavano per gaffes. Il nostro comune passato (era più anziano di me di 13 anni) di cacciatori pentiti e l'amore per la natura mi consentirono di frequentarlo spesso. Ricordo negli anni 70 un'escursione al Parco Nazionale d'Abruzzo dove arrivò con un solo collaboratore e abitò con noi in un Motel Agip che preferì al Grand Hotel dove abitavano i turisti ricchi. Poi in una lunga salita in montagna dove, miracolosamente, riuscimmo a osservare due orsi marsicani al pascolo che il marito della Regina riprese con una minuscola macchina fotografica. La sera, a pranzo a Quirinale col Presidente Saragat, gli chiesi di darci una mano per salvare il Parco, allora preda della speculazione, ma senza successo.
Come giornalista è specializzato in argomenti ecologici e naturalistici, collabora da molti anni con il Corriere della Sera, L'Espresso e numerose riviste del settore. È iscritto dal 1971 come giornalista pubblicista all'Ordine dei Giornalisti del Lazio.
Dirige la storica rivista del WWF Italia, Panda, nata come bollettino dell'Associazione (1966) e oggi testata giornalistica. Ha diretto per molti anni la rivista per ragazzi L'Orsa.
Ha curato, insieme a Franco Tassi, le Guide alla Natura d'Italia (Arnoldo Mondadori Editore), e ha scritto, tra l'altro, Clandestini in Città (Mondadori), Esclusi dall'Arca (Mondadori), Il Mondo della Palude (Rizzoli), I Cavalieri della Grande Laguna (Rizzoli), Natura in Città (Rizzoli), Taccuini Naturalistici (Giorgio Mondadori), Un cane (Salani), Storia della Natura d'Italia (Editori Riuniti), ed altri. Molti di questi volumi sono stati illustrati da lui stesso.
Ha progettato numerosi parchi nazionali e riserve naturali in Italia e all'estero.
Ha rappresentato l'associazione Italia Nostra, di cui è stato dal 1970 al 1980 consulente per i problemi ecologici, nella Commissione Conservazione Natura del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal 1966 al 1972.
È stato membro della Consulta per la Difesa del Mare e del Consiglio Nazionale dell'Ambiente.
Dall'aprile 1992 al marzo 1994 è stato deputato nel Parlamento italiano nel gruppo dei Verdi, durante la fase "riformista" del partito (allora guidato da Carlo Ripa di Meana).
Il 25 novembre 1994 viene insignito dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro dell'onorificenza di Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica. Alta onorificenza che si somma al titolo Knight of the Order of the Golden Ark assegnatagli dal governo olandese.
Dal marzo 1995 al 2005 ha ricoperto la carica di Presidente del Parco Nazionale d'Abruzzo e dal 1998 è stato rieletto Presidente del WWF Italia.
Dal settembre 1997 è garante del lettore del mensile Modus vivendi, diretto prima da Marco Gisotti e poi da Antonio Barone.
Nel 2007, allo scadere del suo mandato come presidente del WWF Italia, Pratesi rimane nell'associazione come presidente onorario, Presidente del Comitato Scientifico WWF Oasi, direttore responsabile della rivista Panda.
Nel 2017 gli viene dedicato un nuovo ibrido di orchidea spontanea trovato nel Salento, chiamato Ophrys ×pratesii. La nuova orchidea è un raro ibrido tra la Ophrys lupercalis e la Ophrys lojaconoi.
Il 20 luglio 2020, l'Università di Palermo ha conferito a Fulco Pratesi la Laurea Magistrale honoris causa in Biodiversità e Biologia Ambientale.
Il suo grande amore per la natura e gli animali, la sua esperienza e la voglia di trovare il punto di incontro tra gli interessi degli umani e della natura fanno di Fulco Pratesi il candidato ideale quale "Ambasciatore del parco nel mondo".