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Il Canestrato di Castel del Monte
Migliaia di ovini, prevalentemente derivanti dalla antica percora "Merinos", dalla "Sopravvissana" e dalla "Gentile di Puglia" allevati nell'altopiano di Campo Imperatore, lungo oltre 19 chilometri e largo 4, danno il loro latte di qualità per la caseificazione di questo pregiato formaggio prodotto senza alcuna pastorizzazione o termizzazione in modo da lasciare intatta la flora lattica e garantire le caratteristiche aromatiche del prodotto finito.
L'area interessata alla produzione è quella meridionale dell'aquilano nei territori dei comuni di Barisciano, Balascio, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, L'Aquila (fraz. di Filetto, Paganica, Camarda, Assergi), Ofena, S. Pio delle Camere, S. Stefano di Sessanio e Villa Santa Lucia.
E' attivo un consorzio di produttori e allevatori per la tutela e la valorizzazione del formaggio.