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Domenico Alessandri - Ambasciatore del Parco nel Mondo
Alpinista
Nominato il 25/06/2021
Domenico Alessandri, Mimì per gli alpinisti e gli amici, è un grande protagonista dell'alpinismo sul Gran Sasso. Nato nel 1932 a Tempèra, frazione dell'Aquila ai piedi del massiccio, ha aperto degli itinerari di gran classe tra il Corno Grande e sul Monte Camicia. Da laureando in geologia e poi da giovane geologo, Alessandri è andato in cerca di pietre sul Paretone e in altri luoghi molto impervi, ma senza usare corde e chiodi.
Al vero alpinismo è arrivato intorno ai trent'anni. E quasi subito si è spinto ad Lontano dal "suo" Gran Sasso, ha percorso classiche di alta difficoltà del Monte Bianco e delle Dolomiti. Ha partecipato a tre spedizioni himalayane.
Istruttore Nazionale di Alpinismo e Scialpinismo fu, nel 1993 fondatore e Direttore
La montagna non ha regalato a Mimì solo gioie. Nel dicembre del 1974, durante la prima invernale della parete Nord del Camicia, un incidente ha causato il ferimento di Carlo Leone e la morte di Piergiorgio De Paulis. Alessandri ha completato l'ascensione da solo, è sceso a chiamare i soccorsi, poi è salito anche lui sull'elicottero per aiutare il pilota a individuare il ferito. Due anni più tardi, la sua prima moglie Antonella è caduta e ha perso la vita scendendo con gli sci dal Corno Grande: oggi a lei è intitolato un rifugio su Monte San Franco sul Gran Sasso d'Italia.
Dopo la spedizione aquilana nel 1990 nel Tien Shan, una delle più belle catene dell'Asia, Mimì Alessandri ha continuato a praticare lo scialpinismo, ma ha lasciato la roccia. Poi è comparso Leandro Giannangeli, giovane guida alpina di Assergi. E la passione è tornata.
Negli anni, la cordata Giannangeli-Alessandri, spesso con altri giovani amici, torna sulle più difficili vie del Gran Sasso. Nel 2016, i due ripetono la Direttissima alla Vetta Occidentale che Mimì ha aperto 49 anni prima.
Ancora oggi Mimì Alessandri continua a scalare ardite vette e frequentemente torna sul "suo" Gran Sasso, tanto che oggi è appellato "il folletto del Gran Sasso".