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Anna Consalvo e Ciro Manente - Ambasciatori del Parco nel Mondo
Osservatori e cultori del Lupo
Nominato il 29/01/2021
I coniugi Anna Consalvo e Ciro Manente, grazie ai lunghi periodi trascorsi nei boschi dell'Appennino abruzzese, hanno avuto modo di approfondire le conoscenze della specie canis lupus italicus, del suo habitat, nonché del territorio e di tutti coloro che in quelle zone vivono e lavorano. Tra quest'ultimi ci sono i pastori, i loro cani e la loro attività, pastori con i quali sono stati intrecciati rapporti di amicizia e conoscenza, ma anche grazie ai quali è stato possibile approfondire problematiche e soluzioni alla convivenza uomo-lupo.
Anna nasce a Roma da padre abruzzese e madre umbra. Ha studiato presso l'Università degli Studi di Firenze conseguendo la laurea in giurisprudenza. Vive e lavora a Merano dove svolge la professione notarile. Ha frequentato SIUA, istituto di formazione zooantropologica diretto dal prof. Roberto Marchesini, conseguendo i diplomi di educatore e istruttore cinofilo. Da sempre si dedica allo studio del comportamento animale, di quello del cane e del lupo in particolare. Naturalista, ricercatrice e scrittrice, trascorre tutto il suo tempo libero sui monti d'Abruzzo. Franco Tassi, naturalista e "storico" direttore emerito del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio Molise, che ha diretto dal 1969 al 2002 scrive del loro libro: «Questa è la storia di una donna che scopre la Natura con la N maiuscola, attratta da uno dei suoi più autentici protagonisti, il Lupo. È l'avventura di Anna, una giovane appassionata, e del suo compagno Ciro, che le ha trasmesso lo struggente desiderio di esplorare un nuovo mondo, e la viva curiosità di conoscere da vicino un animale di cui molto si parla, ma ben poco si sa… Rapiti entrambi dal fascino del grande predatore, e uniti nella ricerca, nell'appostamento, nell'attesa di qualcosa capace di donare la più profonda emozione. Segni di presenza, tracce, poi ululati: e finalmente, l'avvistamento… Un percorso di iniziazione che li introdurrà, con la mente e con il cuore, nel regno della natura più vera, segreta e inviolata. Riservata esclusivamente ai suoi più incantati ammiratori».
Ciro è un abruzzese da più generazioni, nasce a Teramo dove, fin da piccolissimo, si avvicina al mondo dei torrenti, della montagna e dei lupi. Per tutta la vita si è dedicato alla scoperta di luoghi inesplorati, in particolare di boschi, torrenti e fiumi dei territori montani. La sua è un'appassionata ricerca di un modo di vivere diverso, più legato alla Natura e alla terra. Ricercatore e naturalista si dedica da sempre allo studio del lupo. Si occupa di portare, anche all'estero, e soprattutto nelle scuole, la propria passione per la montagna abruzzese e i suoi lupi.
Il desiderio di diffondere la conoscenza del lupo e del suo ambiente lo ha portato a dedicarsi ai bambini e ragazzi delle scuole, con i quali ha voluto condividere le proprie osservazioni sul campo, raccontando le esperienze vissute e proiettando il materiale fotografico di tutta una vita.
Su questa scia nell'estate del 2018 ha organizzato ad Alba Adriatica un incontro per bambini dal titolo "Io sono l'avvocato del Lupo". L'evento, organizzato con l'appoggio degli insegnanti di numerose scuole del teramano, ha visto coinvolti i bambini delle scuole primarie e i loro insegnanti. Il suo immediato successo, confermato dall'interesse e dall'entusiasmo dei piccoli partecipanti, lo ha indotto a ripeterlo anche l'anno successivo e, emergenze sanitarie permettendo, continuerà anche in futuro.
Un evento analogo con le scuole è stato portato nel 2019 nella magnifica Riserva Naturale di Castel Cerreto, ottenendo il plauso dei ragazzi e di tutti gli insegnanti. Il riconoscimento più bello è stato da parte dei ragazzi che, al termine della conferenza, mentre continuavano a fare domande, faticavano ad allontanarsi dalla sala.
Nel maggio del 2019, nel comprensorio scolastico della Val Fino, alla presenza di quattrocento tra bambini e docenti ha "raccontato" il lupo, suscitando emozioni e un interesse al di là di ogni aspettativa. Nel 2020, durante il lockdown, in collegamento streaming con una scuola di Rimini, ha guidato una lezione sul lupo, rispondendo alle domande dei piccoli e interessati interlocutori.
Ha contribuito, con la moglie Anna Consalvo, all'individuazione del branco di lupi ibridi all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, fornendo materiale video-fotografico a dimostrazione del caso di ibridazione. E per le attività a favore del Parco gli è stato dedicato un lupo a cui, dopo l'applicazione di un radiocollare, è stato attribuito il nome di Cima (acronimo di Ciro Manente).
I due abitano a Merano, ma spesso tornano nel Teramano, sui Monti della Laga, a seguire i lupi.
Il loro libro d'esordio "Sulle tracce dei lupi" è stato pubblicato nel 2018 da Ricerche&Redazioni e il secondo, "La nostra vita con i lupi", pubblicato nel 2019 sempre dalla stessa casa editrice, prosegue il discorso avviato nel loro primo volume. Gli autori raccontano il loro grande amore verso i lupi, svelando le avventure e i risultati ottenuti tra i monti d'Abruzzo e non solo. Una passione iniziata per entrambi da bambini e continuata in età adulta.
Oggi i coniugi monitorano stabilmente diversi branchi di lupi sui Monti della Laga e svolgono una fondamentale opera di informazione, anche in collaborazione con istituzioni di ricerca come l'Eurac Research Institute di Bolzano. Sono stati ospitati dal Parco nazionale della Selva Boema, nella Repubblica Ceca, invitati dal responsabile della gestione dei lupi della riserva naturale. Lì hanno tenuto un ciclo di conferenze sulla possibile pacifica convivenza del lupo con le popolazioni locali, in particolare allevatori e agricoltori, esportando il modello della pastorizia in Abruzzo oltre ai successi ottenuti con i cani e i mezzi utilizzati nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Anna Consalvo e Ciro Manente con il loro contributo e la loro grande passione per la natura e il grande amore per gli animali del parco, il lupo e non solo, rappresentano al meglio la comunità identitaria custode delle prestigiose matrici ambientali del nostro territorio.