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Carrozzina Joelette. Ecco a chi rivolgersi.
Nel Parco ci sono operatori qualificati che dispongono di una carrozzina joelette, un particolare mezzo di trasporto, a trazione umana, che permette a persone con disabilità di effettuare escursioni su sentiero alla scoperta della natura del Parco.
Le joelette sono state fornite agli operatori dall’Ente Parco nell’ambito del Progetto Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
Chi fosse interessato, potrà contattare gli operatori di seguito indicati, i quali forniranno le informazioni sulle modalità e regole di utilizzo, ricordando che comunque l’uso non è a fini di lucro ed è esclusivo all’interno dei 44 Comuni del Parco.
- ASD Esperienza Natura di Colledara (TE) - esperienzanatura@gmail.com – Tel. 328/4525371.
- Ass. GAIA di Montesilvano (PE) - segreteria@gaiaabruzzo.it – Tel. 331/7583101
- CAI Club Alpino Italiano sezione di Arsita (TE) - arsita@cai.it – Tel. 339/1113609
- CAI Club Alpino Italiano sezione Abruzzo in L’Aquila (AQ) - abruzzo@caiabruzzo.it - g.falcone@caiabruzzo.it – Tel. 349/6007548
- CAI Club Alpino Italiano sezione di Castelli (TE) – presidente@caicastelli.it Te. 338/9053092
Notizia del 10/09/2018
Un Parco per tutti, consegnate 5 carrozzine joelette
Nell'ambito del Festival del Turismo Responsabile organizzato da IT.A.CA., nella giornata di ieri 9 settembre, presso il Centro per le Acque del Parco di S. Pietro di Isola, sono state assegnate in comodato d’uso gratuito 5 carrozzine joelette, acquistate dall’Ente Parco come azione della Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
Si costituisce così una rete di operatori abilitati che opereranno a favore di persone portatrici di altre abilità per migliorare e sviluppare attività, escursioni e servizi nel territorio dei comuni del Parco.
Dichiara il Presidente del Parco Tommaso Navarra: “E’ un preciso dovere statutario e morale del nostro Ente consentire la piena fruibilità del nostro splendido territorio e delle nostre eccezionali matrici ambientali ai nostri amici portatori di altre abilità. La consegna di questi strumenti preziosi consentirà la presenza anche di un nuovo turismo esperienziale che saprà arricchire la nostra ospitale comunità identitaria”