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Operazione antibracconaggio nel Parco

Sequestrato laccio in acciaio usato per cattura e uccisione di fauna selvatica

( Assergi, 01 Marzo 2018 )

In un azione congiunta della Stazione Carabinieri “Parco” di Rocca Santa Maria (TE) e della Stazione Carabinieri “Forestali” di Campli (TE), lo scorso 27 febbraio è stato rinvenuto e sequestrato un laccio in acciaio, usato per la cattura e uccisione di fauna selvatica all’interno del Parco, in località “Pianevie” del Comune di Campli (TE).

Quando, nel primo pomeriggio, un cittadino aveva segnalato alla Stazione Carabinieri Forestali di Campli (TE) dei presunti abusi, in materia venatoria, in atto nelle vicinanze della frazione “Battaglia” del Comune di Campli (TE), si è prontamente avviata l’azione dei militari che hanno riscontrato la presenza di due cani da caccia, seguendo i quali hanno potuto rilevare tracce sulla neve di un recente trascinamento di una carcassa, con presenza di sangue e di visceri.

Trattandosi di un probabile atto di bracconaggio, è stata interessata la Stazione Carabinieri Parco di Rocca Santa Maria, competente per territorio, che, intervenendo prontamente con un’ampia ricognizione della zona, ha rinvenuto, in prossimità di un albero, un cavo d’acciaio annodato a scorsoio e destinato alla cattura di fauna selvatica.  Inoltre, in prossimità del cavo, erano presenti peli di cinghiale e piante scortecciate probabilmente causate dal dimenarsi dell’animale nel tentativo di liberarsi dalla stretta mortale del laccio.

Il laccio in acciaio costituisce una trappola cruenta, usata in attività di bracconaggio, in cui possono cadere sia gli ungulati, che altri animali di passaggio e appartenenti a specie protette, in primis il lupo, ma anche cani.

Il laccio in acciaio è stato sottoposto a sequestro, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la distruzione.

Sono in corso le indagini e sono già state rilevate tracce utili per l’individuazione del responsabile.

<<Mi complimento con i militari dei Reparti Carabinieri Parco e Forestale>> – ha dichiarato il Presidente del Parco Tommaso Navarra – <<per questa brillante operazione volta a reprimere le attività illegali che minacciano il prezioso patrimonio faunistico dell’area protetta e per i risultati raggiunti nella lotta al bracconaggio>>.

L’Ente Parco, per il contrasto al bracconaggio, negli anni, ha ideato e partecipato a molti progetti, tra cui: Life Coex, Life Extra, Life Antidoto, Life Pluto e Life Mircolupo, tutti volti a risolvere le problematiche di convivenza tra specie selvatiche e attività economiche umane.

Operazione dei Carabinieri Forestale
Operazione dei Carabinieri Forestale
 
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