RisorgiMarche, musica e solidarietà: la prima tappa nel Parco Nazionale Gran Sasso Laga è un successo

Natura, gioia, condivisione e musica. È questa la sintesi della prima giornata di RisorgiMarche che si è svolta domenica a Spelonga, vicino ad Arquata del Tronto (AP) nel Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga.

Oltre duemilacinquecento persone hanno raggiunto, a piedi o in bicicletta nel pieno rispetto delle norme del Parco e dell'ambiente, il prato sul quale si sono esibiti Niccolò Fabi e gli Gnu Quartet, primi ospiti di Neri Marcorè e del suo festival di concerti gratuiti organizzato per riportare un turismo consapevole e sostenibile nella regione Marche colpita dal sisma.

La risposta all'invito di Marcorè è stata data con il cuore, e nel massimo rispetto dell ambiente, lasciando il prato intatto, senza bisogno di interventi per pulire l'area. "Mi sento felicemente nel posto giusto al momento giusto - ha commentato Fabi - sulla cerniera tra l'uomo e la natura, tra la speranza e la paura, sperando di potere essere di conforto alla condizione di chi ha perso tanto, e magari di stimolo alla loro voglia di ricercare e di ricostruire".

I numerosi partecipanti hanno anche avuto di apprezzare le tipiche produzioni agroalimentari che hanno completato il messaggio di solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite nel segno della natura e delle tradizioni locali.

L’iniziativa è stata indicata come una buona pratica nelle aree protette in occasione della presentazione del Rapporto “Le aree protette, luoghi di turismo sostenibile” da parte del Ministero dell’Ambiente insieme ad Unioncamere, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e Federparchi che hanno evidenziato dati e risultati confortanti nel settore del turismo sostenibile nelle aree protette alla presenza del Ministro Gian Luca Galletti che ha avuto modo di affermare come “il sistema dei Parchi si evidenzia non solo come luogo di tutela della natura e dei servizi eco sistemici ma anche di attuazione di un approccio strategico condiviso di valorizzazione turistica sostenibile dei territori”, in grado di stimolare gli investimenti per il rilancio economico  delle comunità ospitanti e di trasferire i valori della conoscenza della natura tutelata, delle tradizioni storico culturali, dei prodotti tipici identitari in un contesto unico e irripetibile”.