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Dal Mortaio d'Angri al Vallone d'Angri
Itinerario n° 72


- Partenza: Farindola (Farindola)
- Tempo di percorrenza: Da 3.30 a 4 ore
- Difficoltà: E/EE
- Dislivello: Da 770 a 800 mt
- Segnavia: segnato (giallo-rosso, n°21)
- Periodo consigliato: da aprile a novembre
- Comuni interessati: Farindola
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Dal centro di Farindola si segue la strada che esce da Porta della Fonte, traversa la provinciale per Montebello di Bertona e continua verso la Valle d'Angri. Chi arriva da Penne e dalla costa può seguire le indicazioni per l'area faunistica del camoscio, passando per San Quirico ed evitando il paese.
Dopo aver toccato varie case la strada traversa una pineta, lascia a sinistra il viottolo dell'itinerario 71 per la cascata del Vitello d'Oro e l'area faunistica del camoscio, costeggia una parete rocciosa e si affaccia sulla conca del Mortaio d'Angri. Superato un ristorante si parcheggia nei pressi di una pineta di rimboschimento (695 metri, 4,5 km dal paese, cartelli).
Si prosegue a piedi, per la carrareccia segnata che sale dolcemente sparse Case dei Buoi (786 metri). Si continua per un sentiero che scende verso il greto del Tavo e prosegue verso le Porte di Fonno, dove la valle si stringe. Poi si passa sulla riva opposta, si sale, si traversa su una larga cengia la Stretta di Fonno e si raggiunge un rudere (868 metri, 1 ora) da cui appare la parte più spettacolare della valle.
Lasciato a sinistra un sentiero per il Voltigno si scende alla Sorgente Acquasanta, circondata da fitta vegetazione, e si entra nel tratto più bello del canyon. Si zigzaga tra grossi massi fino a una strettoia, la si supera per una rampa (è anche possibile passare sul fondo), si supera un facile salto, si risale un ghiaione e si entra nella faggeta. Le pareti, sempre alte un centinaio di metri, si allargano. Un lungo percorso tra grandi massi porta a un altro rudere (1100 metri circa) oltre il quale la pendenza aumenta.
Per piccoli ghiaioni e zone di intricata vegetazione si sale a ritrovare la vecchia mulattiera del Vallone, che si segue uscendo dal bosco in un bel valloncello (1415 metri, 2.30 ore). Lo si percorre per una carrareccia, ci si affaccia su Campo Imperatore e si continua sul pianoro di Pietrattina. Lasciata a destra l'omonima Fonte la sterrata piega a sinistra e porta alla strada che collega Castel del Monte a Rigopiano in corrispondenza del rifugio San Francesco (1482 metri, 0.30 ore). Se si deve tornare per lo stesso itinerario ci si può fermare all'inizio del pianoro. In discesa occorrono 0.30 ore dalla strada al bosco e 3 ore da qui al Mortaio d'Angri.